Cosa nasconde NGC 3077 nell’Orsa Maggiore?

Una pace idilliaca sembra regnare nella galassia ellittica NGC 3077 che si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Chi però la studia più in dettaglio scopre invece che è in pieno subbuglio. Del tutto anomali per una galassia ellittica sono i densi filamenti scuri di gas e di polvere distribuiti su tutta la sua estensione. Inoltre vi si riconoscono numerosi ammassi di stelle che contengono anche stelle massicce giovani. Di solito nelle galassie ellittiche i gas e la polvere interstellare mancano quasi del tutto e quindi non si formano stelle nuove e non si trovano stelle giovani. Queste galassie emettono soltanto la luce rossiccia delle longeve stelle di piccola massa come il Sole o anche più piccole. La presenza di stelle giovani nella galassia NGC 3077 è dovuta alle galassie spirali M 81 e M 82 che le sono vicine e con la loro forte interazione gravitazionale provocano in tutte e tre le galassie il rapido collasso gravitazionale del loro mezzo interstellare gas e polveri e quindi la formazione di moltissime nuove stelle. Questa imponenete attività di formazione stellare è detta starburst. Gli spettacolari ammassi di stelle formatisi in questa fase risplenderanno solo per pochi milioni di anni. La loro luce proviene per lo più da stelle massicce che dopo pochi milioni di anni diventano giganti rosse e infine esplodono come supernovae.
La galassia ellittica NGC 3077 dista da noi 13 milioni di anni luce ed è stata scoperta da William Herschel nel 1801.
di Timann Althaus (Le Scienze Astronomia ottobre 2011)

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