Qualche galassia: SagDEG, M33, M81 e anche l’Oggetto di Hoag

Passeggiando fra le galassie, possiamo incontrarne di ogni tipo. Una più bella dell’altra. Partiamo da SagDEG, la nana ellittica del Sagittario che era fino a poco tempo fa la galassia nota più vicino a noi (88.000 anni luce). Individuata nel 1994 fu superata solo dalla scoperta della Nana del Cane Minore nel 2004, ancora più vicina. SagDEG è rimasta sconosciuta così a lungo perché si trova ben nascosta dietro la grande nube stellare del Sagittario, che segna il centro della nostra Galassia. SagDEG è piccola e oscura ma ha almeno quattro ammassi globulari orbitanti, più luminosi ed evidenti. Uno di essi, M54 fu scoperto da Charles Messier più di 200 anni prima della scoperta della galassia madre. L’esistenza di SagDEG così vicino alla Via Lattea è difficile da spiegare. Poiché orbita attorno alla nostra Galassia in meno di 1 miliardo di anni, dovrebbe aver avuto parecchi “incontri” che avrebbero dovuto smembrarla e disperdere le sue stelle nell’alone galattico. Probabilmente è sopravvissuta grazie ad un’elevata quantità di materia oscura, che produce più gravità delle sue stelle.
Una bella galassia a spirale è la Galassia del Triangolo (numeri di catalogo M33 e NGC 598) distante ben 3 milioni di anni luce (diametro 50.000 anni luce). Dopo la Galassia di Andromeda e la Via Lattea, la Galassia del Triangolo è il terzo membro per dimensioni del Gruppo Locale. E’ poco più lontana della Galassia di Andromeda (M31), più grande e brillante. M33 è influenzata dalla gravità della grossa vicina e potrebbe anche essere in una lunga e lenta orbita attorno alla gigantesca galassia a spirale. Un oggetto importante, che è possibile osservare all’interno di M33, è la più grande nebulosa a emissione nota, NGC604. Si tratta di una regione di formazione stellare, larga 1500 anni luce.
Un’altra bella spirale è M81, la Galassia di Bode che si trova a 10,5 milioni di anni luce (diametro 95.000 anni luce). La Galassia di Bode è una delle galassie a spirale più brillanti visibili nell’emisfero nord. E’ il membro dominante di un gruppo di galassie vicino al Gruppo Locale. Prende il nome da J. E. Bode, astronomo tedesco che la scoprì nel 1774. La galassia di Bode ha avuto un incontro ravvicinato con M82, la Galassia Sigaro, qualche decina di milioni di anni fa. M82 è l’esempio più spettacolare di galassia starburst, una nube di stelle dalla forma irregolare che, vista dalla Terra, ricorda effettivamente un sigaro. Si trova in un periodo di intensa formazione stellare dopo il suo incontro ravvicinato con la galassia di Bode (M81). Questo ha devastato il centro della galassia, innescando la nascita di molti ammassi stellari massicci e luminosi. M82 è un’intensa sorgente radio.
Un altro oggetto interessante è la Galassia Ruota di Carro nella costellazione dello Scultore. Il numero di catalogo è ESO 350-G40, la distanza è stimata in 500 milioni di anni luce. Se la galassia Ruota di Carro appare insolita, è perché è stata vittima di uno scontro galattico. Una volta infatti era una normale galassia a spirale, oggi la vediamo poco dopo un “frontale” con una galassia più piccola, molti milioni di anni fa.
L’Oggetto di Hoag (numero di catalogo PGC 54559) è una delle galassie più bizzarre e si trova nel Serpente a 500 milioni di anni luce di distanza. Anche se la sua struttura ad anello fa pensare alla galassia Ruota di Carro, una spirale distrutta da uno scontro frontale, non ci sono galassie vicine coinvolte nell’impatto. Sono state proposte due teorie che potrebbero spiegare la forma di Hoag e quella di altre galassie ad anello. Potrebbero essere membri di un’insolita classi di spirali nelle quali i bracci sono diventati cerchi. In alternativa, potrebbero essere galassie ellittiche che hanno inghiottito un’altra galassia, creando il circostante anello di materiale in cui nascono le stelle.
8 – continua